Questa notte, mattino presto in India, Sri TKV Desikachar ha lasciato questa vita.
Non ho avuto la fortuna di incontrarlo direttamente ma i suoi libri, Il Cuore dello Yoga che ho incontrato all’inizio del mio percorso verso l’insegnamento, e il più completo Yoga e Religiosità che ho letto dopo, hanno trasformato la mia comprensione di questa disciplina.
L’efficacia del suo utilizzo raffinato del vinyasa mi è stato reso poi evidente dai maestri con cui ho studiato, suoi allievi.
Attraverso gli insegnamenti di questo grande maestro lo Yoga si è trasformato in un approccio alla vita e alla relazione con gli altri.
Supportato dallo studio di un testo difficile come gli Yoga Sutra reso per la prima volta comprensibile attraverso il suo commento, e dall’uso rispettoso del respiro e del corpo nelle sue diverse espressioni (carne ed ossa, voce…) lo Yoga può diventare davvero uno strumento verso la comprensione della Realtà.
Posso solo sperare di essere in grado di trasmettere quanto ho compreso dei suoi insegnamenti, dai suoi scritti e dagli insegnanti con cui ho studiato.
La capacità di rendere accessibile a tutti, senza intellettualismi, limitazioni culturali o privilegi dettati dall’avere un corpo flessibile, una disciplina difficile e trasformativa come lo Yoga: questo almeno ci deve rimanere e dobbiamo saper trasmettere a nostra volta.
Che Sri possa avere una felice rinascita.